Report e presentazioni
Standard di rendicontazione
Giunta alla settima edizione, la Dichiarazione Consolidata di carattere Non Finanziario (nel seguito anche “Dichiarazione Non Finanziaria”, “Dichiarazione” o “DNF”) del Gruppo Brembo (nel seguito anche “Brembo”, “Gruppo”, “Azienda”) racconta le performance e le azioni poste in essere per gestire i temi ambientali, sociali, attinenti al personale, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la corruzione affinché gli stakeholder possano avere accesso alle informazioni ed avere una visione accurata, esaustiva e trasparente delle strategie, delle attività intraprese, dell’andamento dell’azienda, e dei risultati conseguiti dal Gruppo nel garantire la propria crescita economica e lo sviluppo del business.
La Dichiarazione, pubblicata con periodicità annuale, è redatta ai sensi del D.Lgs.254/2016 e ss.mm. e in conformità ai Sustainability Reporting Standards pubblicati dal Global Reporting Initiative – GRI 2021, con riferimento all'ultimo aggiornamento degli stessi, entrato in vigore dal 1 gennaio 2023. Tali Standard sono ad oggi i più diffusi e riconosciuti a livello internazionale in materia di rendicontazione non finanziaria.
Nel processo di rendicontazione, in un’ottica di ampliamento della disclosure verso gli stakeholder, il Gruppo ha tenuto conto delle indicazioni contenute nel documento “Measuring Stakeholder Capitalism: Towards Common Metrics and Consistent Reporting of Sustainable Value Creation” pubblicato a settembre 2020 dal World Economic Forum e degli indicatori proposti dagli standard SASB.
Le informazioni incluse nella rendicontazione non finanziaria riflettono il principio di materialità o rilevanza, elemento previsto dalla normativa di riferimento e caratterizzante i GRI Standard: i temi trattati all'interno della Dichiarazione sono stati individuati a seguito dell’analisi e valutazione degli impatti più significativi sull'economia, sulle persone e sull'ambiente, includendo anche i diritti umani.
È necessario precisare che l’analisi di materialità valida ai fini della rendicontazione non finanziaria del presente anno fiscale non tiene in considerazione la prospettiva “Outside-in” (Financial Materiality), in quanto esercizio da considerarsi del tutto volontario e non soggetto ad attività di revisione (rif. Direttiva Europea CSR).
Brembo ha l’obbligo di includere nella DNF, a partire dalle pubblicazioni avvenute successivamente al 1° gennaio 2023, l’informativa richiesta dalla normativa sulla c.d. “Tassonomia UE” in relazione alle attività ecosostenibili condotte dal Gruppo, relativamente alla quale si rimanda al paragrafo “Regolamento 2020/852 sulla Tassonomia UE”. Ai sensi dell’Art. 10 del Regolamento Delegato UE 2021/2178 del 6 luglio 2021, tale informativa per l’esercizio 2022 riguarda la proporzione, rispetto al totale, del fatturato, investimenti e costi operativi del Gruppo afferenti le attività ammissibili e allineate alla Tassonomia con riferimento agli obiettivi di mitigazione ed adattamento al cambiamento climatico, uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine, transizione verso un'economia circolare, prevenzione e riduzione dell'inquinamento e protezione della biodiversità e degli ecosistemi, come contemplate dagli allegati al Regolamento Delegato UE 2021/2139 del 4 giugno 2021, oltre ad alcune informazioni di carattere qualitativo.
L’Unione Europea, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU e con il fine di raggiungere la neutralità climatica al 2050, ha definito una serie di strategie e iniziative mirate ad orientare i flussi di capitali verso investimenti in asset e in attività ritenute sostenibili. Le istituzioni europee, in questa prospettiva, hanno quindi introdotto il Regolamento (UE) 2020/852 (di seguito “il Regolamento”) che punta a fornire criteri e strumenti affidabili e condivisi per identificare attività economiche sostenibili e a garantire agli istituti finanziari e agli investitori una maggiore comparabilità circa il grado di ecosostenibilità di un investimento a essa associato.
In particolare, il Regolamento ha introdotto un sistema di classificazione unico, o “Tassonomia”, delle attività economiche che per essere definite “ecosostenibili” devono contribuire al raggiungimento di uno o più dei seguenti sei obiettivi ambientali:
- Mitigazione dei cambiamenti climatici
- Adattamento ai cambiamenti climatici
- Uso sostenibile e protezione delle acque e delle risorse marine
- Transizione verso un'economia circolare
- Prevenzione e riduzione dell’inquinamento
- Protezione e ripristino della biodiversità e degli ecosistemi
Nello specifico, il Regolamento distingue le attività economiche tra:
- ammissibili: un’attività economica è ammissibile se è elencata negli atti delegati del Regolamento in corrispondenza di uno o più obiettivi ambientali. Se ammissibile, l’attività ha il potenziale di contribuire in modo sostanziale all'obiettivo di riferimento;
- allineate: un’attività economica è allineata se, oltre ad essere ammissibile, è svolta nel rispetto dei criteri di vaglio tecnico e delle garanzie minime di salvaguardia. Ciò significa che deve:
- Soddisfare i criteri di contributo sostanziale definiti dal regolamento per ciascuna attività. Su base scientifica essi descrivono le condizioni da rispettare per contribuire in modo rilevante al raggiungimento degli obiettivi ambientali;
- Non arrecare danno significativo (Do No Significant Harm – DNSH) a nessuno degli altri obiettivi ambientali a cui l'attività economica non contribuisce in modo sostanziale;
- Rispettare le garanzie minime di salvaguardia, assicurando il rispetto dei diritti umani e delle norme internazionali relative ai diritti dei lavoratori, alla tassazione, alla concorrenza leale e alla corruzione.
Se un’attività è allineata allora può definirsi “ecosostenibile”.
Valutazione della conformità al regolamento
A partire dal 2021, in coerenza con il Regolamento, Brembo pubblica le informazioni richieste relative alle percentuali di fatturato, CapEx e OpEx connesse ad attività ammissibili alla tassonomia.
Il Gruppo Brembo, nel 2023, ha proseguito le analisi delle proprie attività ammissibili al fine di valutarne l’effettivo contributo ai sei obiettivi sopra citati e comprendere se e quali tra queste possano essere considerate anche allineate. Inoltre, è stata effettuata la mappatura di eventuali CapEx e OpEx relativi all'acquisto di prodotti o servizi riferiti ad attività economiche ammissibili e/o allineate e a singole misure che consentono alle attività di mantenere un basso profilo emissivo.
L’analisi di ammissibilità
L’analisi ha portato a identificare le seguenti attività economiche svolte da Brembo, associate agli obiettivi relativi ai cambiamenti climatici:
- 3.8 Produzione di alluminio;
- 3.9 Produzione di ferro e acciaio;
- 9.1. Ricerca, sviluppo e innovazione vicini al mercato.
Le attività individuate, svolte da Brembo nei propri siti, non generano un fatturato diretto per il Gruppo.
Inoltre, sono stati anche analizzati eventuali CapEx e OpEx relativi all'acquisto di prodotti o servizi derivanti da attività economiche ammissibili alla Tassonomia e a singole misure che consentono alle attività di ridurre il proprio profilo emissivo.
L’analisi di allineamento
Ai fini di valutare l’allineamento rispetto agli obiettivi di mitigazione dei cambiamenti climatici e adattamento ai cambiamenti climatici, per ciascuna attività ammissibile identificata sono quindi state svolte le analisi per accertare il rispetto dei criteri di contributo sostanziale e i criteri “Do No Significant Harm” stabiliti da ciascun obiettivo.
Garanzie minime di salvaguardia
Infine, Brembo ha analizzato il rispetto delle garanzie minime di salvaguardia, in accordo con quanto citato nell'articolo 18 del Regolamento. In particolare, sono stati considerati le Linee guida OCSE per le imprese multinazionali, i Principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani e i principi e diritti stabiliti dalle otto convenzioni fondamentali individuate nella dichiarazione dell'Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) e della Carta Internazionale dei diritti dell'uomo.
In particolare, sono state valutate nove categorie: politiche sui diritti umani, due diligence e risk assessment sui diritti umani, gestione degli impatti sui diritti umani, meccanismi di reclamo, interessi del consumatore, anticorruzione, concorrenza e fiscalità.
Brembo garantisce la copertura dei temi relativi alle garanzie minime di salvaguardia attraverso l’adozione di specifici strumenti come le politiche aziendali, le linee guida e i meccanismi organizzativi e operativi.
A seguito di questa analisi, il Gruppo ha verificato di aver messo in essere tutti i presidi previsti dall'articolo 18 del Regolamento, pur riconoscendo la necessità di formalizzare alcune informative specifiche per assicurare la totale compliance ai requisiti delle Linee guida OCSE e dei Principi guida ONU.
La predisposizione della Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria si presenta come un vero e proprio processo di rendicontazione con cadenza annuale, soggetta a verifica, analisi e approvazione di più attori. Dopo l’approvazione della lista dei temi materiali e dei relativi impatti da parte del CdA, il Documento è infatti:
- redatto dal Chief CSR Officer e dal relativo Gruppo di lavoro, che coordinano e coinvolgono tutte le principali funzioni aziendali nella fase di raccolta, analisi e consolidamento dei dati, con il compito di controllare e validare tutte le informazioni riportate nella DNF, ciascuno per la propria area di competenza, sfruttando il nuovo software implementato dal Gruppo;
- approvato dal CdA, convocato per l’approvazione del progetto di bilancio, dopo essere stato valutato dal Comitato Sustainability che, per il tramite del Chief Sustainability Officer, lo presenta al Comitato Controllo Rischi e Sostenibilità e, per quanto di competenza, all’Organismo di Vigilanza per proprio esame e valutazione. Spetta agli Amministratori di Brembo garantire che la DNF sia redatta e pubblicata secondo la normativa vigente. Una volta approvato dall’organo amministrativo e entro i termini previsti per la presentazione del progetto di bilancio, la bozza della DNF è messa a disposizione degli Organi di controllo (Collegio Sindacale e Società di revisione);
- sottoposto all’esame limitato svolto dalla società di revisione Deloitte & Touche S.p.A., pertanto la responsabilità dei dati e delle informazioni è da attribuirsi unicamente al personale dirigente del Gruppo Brembo;
- messo a disposizione degli Azionisti e del pubblico entro gli stessi termini e con le medesime modalità previste per la presentazione del progetto di bilancio;
- pubblicato e scaricabile dal sito internet corporate.
L’identificazione e rendicontazione dei contenuti della Dichiarazione Consolidata di carattere non Finanziario ha tenuto in considerazione i seguenti principi:
Contesto di sostenibilità
Il report deve presentare le informazioni sugli impatti dell'Organizzazione nel contesto più ampio della sostenibilità, in funzione di come questa contribuisce, o intende contribuire in futuro, al miglioramento o deterioramento di condizioni economiche, ambientali e sociali, agli sviluppi e alle tendenze a livello locale, regionale o globale.
Completezza
Il report deve trattare i temi materiali e i loro perimetri in misura sufficiente a riflettere gli impatti generati sull'economia, sull'ambiente e sulle persone, inclusi i diritti umani al fine di renderli valutabili da parte degli stakeholder nel periodo di rendicontazione.
Equilibrio tra aspetti positivi e negativi
L’Organizzazione deve riportare le informazioni in modo imparziale, fornendo una rappresentazione equa ed equilibrata degli impatti negativi e positivi e che consenta una valutazione ponderata degli stessi. Il report dovrebbe evitare selezioni, omissioni o format di presentazioni che potrebbero influenzare indebitamente o impropriamente la decisione o il giudizio da parte di chi legge il report.
Comparabilità
L'Organizzazione deve selezionare, compilare e rendicontare le informazioni in modo coerente. Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere presentate in modo tale da consentire agli stakeholder di analizzare i cambiamenti degli impatti dell'Organizzazione nel tempo e che potrebbero supportare l'analisi relativa ad altre Organizzazioni.
Accuratezza
Le informazioni oggetto di rendicontazione devono essere corrette e sufficientemente dettagliate da consentire agli stakeholder di valutare gli impatti dell’Organizzazione.
Tempestività
L'Organizzazione deve pubblicare report con cadenza periodica affinché i dati siano disponibili nei tempi necessari a consentire agli stakeholder di assumere decisioni consapevoli.
Verificabilità
L'Organizzazione deve raccogliere, registrare, compilare, analizzare e presentare le informazioni e i processi impiegati nella redazione del report in modo tale che risultino esaminabili e sia possibile definirne qualità e materialità.
Chiarezza
L'Organizzazione deve rendere i dati disponibili in modo tale che risultino comprensibili e accessibili agli stakeholder che li utilizzano, attraverso strumenti che permettano di trovare le informazioni senza irragionevole sforzo e evitando l’utilizzo di termini tecnici e abbreviazioni senza una adeguata spiegazione.
Indice dei contenuti GRI “in conformità” – opzione core
GRI2: General Standard Disclosures (2021)
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
2-1 | Dettagli dell’organizzazione | 26-27, 92-95; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari; Relazione Finanziaria Annuale | | | |
2-2 | Entità incluse nel report di sostenibilità | 250-251; Relazione Finanziaria Annuale | | | |
2-3 | Periodo di reporting, frequenza e punti di contatto | 251-252; La Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario 2022 (ai sensi del D. Lgs. 254/2016) è stata pubblicata in data 20 marzo 2023 | | | |
2-4 | Revisione delle informazioni | 250-252, Eventuali cambiamenti alle informazioni inserite nei precedenti documenti sono opportunamente identificati nel testo tramite apposite note esplicative | | | |
2-5 | Assurance esterna | 260-261 | | | |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
2-6 | Attività, catena del valore e altre relazioni commerciali | 28-30, 154-160, 162-172, Relazione Finanziaria Annuale | | | |
2-7 | Dipendenti | 12, 18, 128-130, 134-137, 227-229, Relazione Finanziaria Annuale | | | |
2-8 | Lavoratori che non sono dipendenti | 229-230 | Principio 6 | 8, 10 | |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
2-9 | Struttura e composizione degli organi di governo | 12, 92-101, 104-106, 226; Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | 5, 16 | ||
2-10 | Nomina e selezione del più alto organo di governo | 98-99, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | 5, 16 | ||
2-11 | Presidenza del più alto organo di governo | 97, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | | | 16 |
2-12 | Ruolo del più alto organo di governo nella supervisione della gestione degli impatti | 119-120, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | | | |
2-13 | Delega delle responsabilità per la gestione degli impatti | 114-116, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | | | |
2-14 | Ruolo del più alto organo di governo nell’attività di reporting di sostenibilità | 98,100-101,226, Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari | | | |
2-15 | Conflitto d’interesse | 110 | | | |
2-16 | Comunicazione delle criticità | 115-116 | | | |
2-17 | Conoscenze del più alto organo di governo | 105-106 | | | |
2-18 | Valutazione delle performance del più alto organo di governo | 99-105, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo | | | |
2-19 | Politiche di remunerazione | 101-104, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo | | | |
2-20 | Processo per determinare la remunerazione | 101-104, Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo | | | |
2-21 | Rapporto sulla remunerazione totale annua | Relazione sulla politica in materia di remunerazioni e sui compensi corrisposti dal Gruppo Brembo | L'organizzazione si impegnerà entro la DNF 2024 a fornire il dato secondo quanto richiesto da GRI per l'indicatore | | |
2-22 | Dichiarazione sulla strategia di sviluppo sostenibile | 6-7 | | | |
2-23 | Impegno in termini di policy | 109-117 | | Principio 10 | 16 |
2-24 | Integrazione degli impegni in termini di policy | 109-117 | | | |
2-25 | Processo per rimediare agli impatti | 111-114, 137-140, 142-145, 165-167, 178-181 | | | |
2-26 | Meccanismo per richiedere consigli o per sollevare reclami | 115-116, 137 | | Principio 10 | 16 |
2-27 | Compliance con la legge e i regolamenti | 254 | | Principi 7, 8 | 16 |
2-28 | Appartenenza ad associazioni | 9, 71-74 | | | |
2-29 | Approccio allo stakeholder engagement | 67-70,133-134,172-177 | | | |
2-30 | Adesione alla contrattazione collettiva | 59, 137 | | | |
GRI 3: Temi materiali (2021)
Categoria performance economica
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 77-82, 210-213 | 5,16 | ||
201-4 | Assistenza finanziaria ricevuta dal governo | 211 | |||
205-2 | Comunicazione e formazione in materia di politiche e procedure anticorruzione | 114-117, Relazione sul governo Societario e gli assetti proprietari Brembo | Principio 10 | 16 | |
205-3 | Episodi di corruzione accertati e azioni intraprese | 116 | Principio 10 | 16 | |
206-1 | Azioni legali per comportamento anticoncorrenziale, antitrust e pratiche monopolistiche | 111 | 16 | ||
415-1 | Contributi politici | Nel 2022 Brembo non ha erogato contributi politici, finanziari e in natura | Principio 10 | 16 |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 77-82, 124, 156-169 | | | 8, 12 |
204-1 | Proporzione di spesa verso fornitori locali | 155 | | | |
308-1 | Nuovi fornitori che sono stati valutati utilizzando criteri ambientali | 157 | | Principi 7, 8 | |
414-1 | Nuovi fornitori che sono stati sottoposti a valutazione attraverso l'utilizzo di criteri sociali | 157 | | Principi 2, 4, 5 | 8, 16 |
Categoria Performance Ambientale
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 77-82, 123, 162-163, 165 | |||
302-1 | Energia consumata all'interno dell'organizzazione | 194 | Principi 7, 8 | 7, 8, 12, 13 | |
302-4 | Riduzione del consumo di energia | 193 | Principi 8, 9 | 8, 12, 13 | |
303-1 | Interazione con l’acqua come risorsa condivisa | 201-202 | Principi 7, 8 | 6, 12 | |
303-3 | Prelievo idrico | 202 | Principio 8 | 6 | |
303-5 | Consumo di acqua | 204, Lo stoccaggio dell’acqua non risulta avere un impatto significativo. | Principio 8 | 6 | |
304-2 | Impatti significativi delle attività sulla biodiversità | 207 | Principio 15 | 15 |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 20, 77-82, 123 | |||
305-1 | Emissioni dirette di GHG (Scope 1) | 196-197 | Principi 7, 8 | 12, 13, 14, 15 | |
305-2 | Emissioni indirette di GHG da consumi energetici (Scope 2) | 196-197 | Principi 7, 8 | 12, 13, 14, 15 | |
305-3 | Altre emissioni indirette di GHG (Scope 3) | 196-197 | Principi 7, 8 | 12, 13, 14, 15 | |
305-5 | Riduzione delle emissioni di GHG | 188, 192 | Principi 8, 9 | 14, 15 | |
305-7 | Ossidi di azoto (NOX), ossidi di zolfo (SOX) e altre emissioni significative | 200 | Principi 7, 8 | 12, 14, 15 |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 77-82, 122-123, 205-206 | |||
306-1 | Produzione di rifiuti e impatti significativi connessi ai rifiuti | 205-206 | 6, 11, 12 | ||
306-2 | Gestione degli impatti significativi connessi ai rifiuti | 205-206 | Principio 8 | 6, 8, 11, 12 | |
306-3 | Rifiuti prodotti | 206 | Principio 8 | 3, 6, 8, 11, 12 | |
306-4 | Rifiuti non destinati a smaltimento | 206 | 3, 11, 12 |
Categoria Performance Sociale
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 12, 77-82, 124-125, 128-132, 230-231 | |||
401-1 | Nuove assunzioni e turnover | 129-130, 230-231 | Principio 6 | 8, 10 | |
404-1 | Ore medie di formazione annua per dipendente | 139 | Principio 6 | 4, 5, 8, 10 | |
404-3 | Percentuale di dipendenti che ricevono una valutazione periodica delle performance e dello sviluppo professionale | 140-141 | Principio 6 | 8, 10 |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 12, 77-82, 113, 124-125, 142-151, 232-237, 240-245 | |||
403-1 | Sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro | 12, 142-151, 240-245 | 8 | ||
403-2 | Identificazione dei pericoli, valutazione dei rischi e indagini sugli incidenti | 142-145 | 8 | ||
403-3 | Servizi di medicina del lavoro | 143-144, 149-150 | 8 | ||
403-4 | Partecipazione e consultazione dei lavoratori e comunicazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro | 149 | 8, 16 | ||
403-5 | Formazione dei lavoratori in materia di salute e sicurezza sul lavoro | 146-148 | 8 |
GRI ID | Informativa | Numero di pagine o informativa | Omissioni* | UN Global Compact | SDGs |
---|---|---|---|---|---|
3-3 | Modalità di gestione del tema materiale | 12, 77-82, 134-137, 226 | Principio 6 | ||
405-1 | Diversità negli organi di governo e tra i dipendenti | 12, 100-101, 134-136, 226 | Principio 6 | 5, 8 | |
406-1 | Episodi di discriminazione e misure correttive adottate | 115-116, 137 | Principi 1, 2, 6 | 5, 8 |
Temi materiali non coperti da indicatori GRI
*Per le omissioni si fornisca l’Informativa omessa, il motivo e la spiegazione.
*Linking the SDGs and the GRI Standards - Edizione maggio 2022
Indice dei contenuti SASB e WEF
Ambito | SASB ID | Informativa | Numero di pagina o informativa |
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Gestione dell’energia | TR-AP-130a.1 | (1) Consumi energetici totali (2) Percentuale di energia elettrica della rete (3) Percentuale di energia rinnovabile | 194 |
Gestione dei rifiuti | TR-AP-150a.1 | (1) Totale dei rifiuti derivanti dalle attività produttive (2) Percentuale di rifiuti pericolosi (3) Percentuale di rifiuti riciclati | 205 |
Ambito | Informativa | Numero di pagina o informativa |
---|---|---|
Qualità dell’Organo di Governo | Composizione dell’Organo di Governo | 98-101 |
Etica del comportamento | Anticorruzione Tutela delle consulenze in materia di comportamento etico e dei relativi meccanismi di reporting | |
Controllo dei rischi e delle opportunità | Integrazione dei rischi e delle opportunità all’interno dei processi aziendali | 122-125 |
Cambiamento climatico | Emissioni di gas effetto serra Allineamento alle raccomandazioni della TCFD | |
Disponibilità di acqua dolce | Consumi idrici e scarichi di acqua in zone ad elevato stress idrico | 201-202 |
Condizioni dignitose ed eque | Diversità e inclusione | 92, 98-99, 136, 226 |
Comunità e benessere sociale | Imposte totali pagate | 117-118, 238-239 Paragrafo “Andamento delle società di Brembo” incluso nella Relazione sulla Gestione |
Occupazione e creazione di benessere | Numero totale di dipendenti e tasso di occupazione Contributo economico Contributo degli investimenti finanziari |